Lo scorso week end, Bologna Olistica era a Terra Equa Festival a toccare con mano e respirare stili di vita ecosostenibili in quella bellezza del XIII nel cuore di Bologna bella che è Palazzo Re Enzo.
Fra gli stand e le iniziative, l’interessante dibattito in sala centrale di sabato 16 maggio “Chi nutre il Pianeta?” Dall’Expo 2015 alla Settimana Mondiale del Commercio Equo senza ritorno.
Si è discusso alla presenza di Giovanni Paganuzzi (Direttivo Equo Garantitto-Agices), Giorgio Dal Fiume (Presidente WTO Europa), Raffaella Donati (Presidente Slow Food Emilia Romagna), Giovanni Bazzocchi (Università di Bologna, coordinatore Centro Agricoltura Urbana e Biodiversità) sul ruolo delle multinazionali alimentari e della grande distribuzione, della dignità e della ricchezza del patrimonio dei piccoli produttori e di sovranità alimentare anche in vista del World Fair Trade Week, questo week end a Milano, proponendo tracce e percorsi alternativi.
Ci sono piaciuti inoltre gli stand del riuso creativo, tappi e bottoni per gioielli handmade molto graziosi, gli oggetti in “cacca di elefante”, quando si dice che dal letame nascono i fiori è proprio vero e l’idea innovativa della ricarica “Aurore”, il sistema fotovoltaico che rende unica la bicicletta permettendo ricariche solari a smartphone, tablet e navigatore www.viserbike.it
Il tutto condito da laboratori come: “Muoversi a basso impatto sociale e ambientale” a cura di Insieme Coop, il #worklab del LaCussini su coprogettazione e scambio di competenze, laboratori e teatro educational per bimbi de La Baracca Testoni Ragazzi, le degustazioni del birrificio Vecchia Orsa, la birra artigianale della Fattoriabilità, il cibo buono e sano di Estravagario e le dolci coccole del Cafè de la Paix e Zenzero Candito.
Non poteva mancare l’acquisto di cioccolato puro del commercio Equo e Solidale e una visita alla mostra Art Fair Parade, concorso sulle buone pratiche dedicato agli studenti, in particolare a quelli di istituti d’arte e di licei artistici dell'Emilia-Romagna con l'obiettivo generale di rendere consapevoli i ragazzi che i prodotti che acquistiamo quotidianamente racchiudono storie: quella dei lavoratori e delle tecniche di produzione, ma anche quella delle risorse e dei materiali utilizzati, oltre che dei luoghi e dei viaggi che i prodotti fanno dal luogo di produzione a quello della vendita.
"Omolo(ne)gazione" realizzato dalla Classe IV E sez. Design Moda, Liceo Artistico Volta-Fellini, Riccione è quello che ci ha colpito di più e che vedete nella foto, aggiudicandosi il premio della giuria popolare. Lodevole iniziativa da progettare anche il prossimo anno.
Prima di lasciare il festival, un gingerino al sambuco di Estravagario al tramonto delle arcate del meraviglioso Re Enzo, pensando a quante iniziative fatte e altre ancora da sviluppare, per estendere sempre con maggiore influenza e diritto, l’ Arte di un’Altra Economia.
Al prossimo anno Terra Equa!
Terra Equa ci ha ispirato la bossanova brasilena di
Samba da Minha Terra di Joao Gilberto
CI PIACE TERRA EQUA FESTIVAL PERCHE': Nell' essenziale, riesce ad essere uno strumento di consapevolezza etica, facendo aumentare la "massa critica", sviluppando la cultura del bell'essere e del benessere.
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